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"Colazione da Tiffany" di Truman Capote, un'icona di stile e fragilità

Immagine del redattore: Aurora RedvilleAurora Redville

Il fascino senza tempo di Holly Golightly

Nel centenario della nascita di Truman Capote, Garzanti ripropone "Colazione da Tiffany", un'opera che ha segnato la storia della letteratura e del cinema. Pubblicato per la prima volta nel 1958, questo romanzo breve ha conquistato il cuore di generazioni di lettori, grazie alla sua protagonista indimenticabile, Holly Golightly.

Il «Time», all'epoca della sua prima pubblicazione, definì Holly Golightly come «la gattina più eccitante» creata dalla penna di Capote, un personaggio complesso, sospeso tra l'ingenuità di una Lolita e la maturità di una Zia Mame. Una ragazza del Sud, trapiantata nella vibrante New York, con il sogno di diventare attrice, ma costretta a confrontarsi con la realtà della vita.



Holly è un'anima libera, generosa e profondamente umana, capace di gesti di altruismo verso gli altri, come il suo impegno nel confortare i carcerati. La sua energia vitale è contagiosa, una ventata di freschezza e spensieratezza che illumina le pagine del romanzo, incarna un'idea di libertà che, per l'epoca, risultava inusuale. Non si lega a nulla e a nessuno, rifiutando ogni definizione che possa ingabbiarla. La sua vitalità e il suo spirito leggero la rendono irresistibile, ma dietro la sua apparente spensieratezza si nasconde una profonda malinconia. La fuga da un passato difficile e la costante ricerca di un futuro migliore sono il motore delle sue scelte, spesso impulsive e contraddittorie.

Il personaggio di Holly Golightly ha trovato la sua perfetta interprete nel cinema, grazie all'indimenticabile Audrey Hepburn. La sua interpretazione ha contribuito a creare un'icona di stile, un simbolo di eleganza e raffinatezza, ma anche di vulnerabilità e fragilità.

Truman Capote, nato a New Orleans nel 1924 e scomparso a Los Angeles nel 1984, è stato uno scrittore eclettico e versatile, capace di spaziare tra diversi generi letterari. Dopo un'esperienza come fattorino presso «The New Yorker», si è dedicato alla scrittura, regalandoci opere indimenticabili come "A sangue freddo", "Musica per camaleonti" e "Preghiere esaudite", tutte pubblicate in Italia da Garzanti.

"Colazione da Tiffany" è un romanzo che, a distanza di anni dalla sua prima pubblicazione, continua a emozionare e a far riflettere. La storia di Holly Golightly è un inno alla libertà, alla ricerca di sé stessi e alla capacità di sognare, anche quando la vita ci mette di fronte a difficoltà e delusioni.

È un libro che mi ha toccato profondamente. La figura di Holly Golightly è complessa e affascinante, una donna che, nonostante le difficoltà, non perde mai la voglia di vivere e di inseguire i propri sogni. Mi sono riconosciuta in alcuni aspetti del suo carattere, come la sua fragilità e la sua ricerca di un posto nel mondo.

Ho apprezzato molto lo stile di scrittura di Truman Capote, preciso, elegante e ricco di dettagli. Le sue descrizioni dei luoghi e dei personaggi sono talmente vivide da sembrare di essere lì, a New York, negli anni '50, insieme a Holly.

Consiglio la lettura di questo libro a tutti, soprattutto a chi ama le storie di donne forti e indipendenti, capaci di affrontare la vita con coraggio e determinazione. "Colazione da Tiffany" è un romanzo che non invecchia, un classico della letteratura americana che continua a far sognare e a ispirare.

Ho visto il film quando ero ancora una bambina ma ricordo quanto Audrey piacesse a mia madre❤️


Vi lascio alla lettura con la dolcissima -Moon River – cantata da Audrey Hepburn

La vostra Aurora Redville

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